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Tumore alla prostata e diagnosi precoce

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Tumore alla prostata e diagnosi precoce

Dalla tipica forma e dimensioni di una castagna, la prostata è una ghiandola che svolge essenziali funzioni riproduttive, secernendo il liquido seminale. Il suo funzionamento è strettamente connesso all’attività di alcune sostanze biochimiche, chiamati ormoni.

Il tumore della prostata è una formazione di tessuto formato da elementi cellulari che crescono in maniera caotica e disordinata. Attualmente il tumore della prostata è il tumore più frequente tra il sesso maschile nei paesi occidentali.

Sebbene il perché si sviluppi il tumore della prostata non sia ancora noto, si sa che esistono alcuni fattori di rischio, quali una dieta ricca di grassi e povera di vegetali; sedentarietà; alcune sostanze chimiche, come cadmio; alti livelli di alcuni ormoni nel sangue e fattori ereditari (familiarità).

Attualmente numerose ricerche hanno evidenziato una stretta relazione tra il tumore della prostata e l’infiammazione, cronica o ricorrente, della ghiandola.

Secondo tali ricerche, l’infiammazione potrebbe scatenare la produzione di una serie di sostanze tossiche in grado di favorire lo sviluppo di cellule tumorali, unitamente all’azione di virus, batteri e sostanze tossiche introdotte dall’esterno.

Completamente asintomatico nelle fasi iniziali, il tumore della prostata può provocare disturbi urinari, quali senso di incompleto svuotamento della vescica, incremento della frequenza urinaria, necessità di urinare di notte e, talvolta, sangue nelle urine.

Tutti questi sintomi però si sovrappongono con una patologia benigna estremamente comune, dalla quale non è sempre facile fare una distinzione: l’ipertrofia prostatica. Per questa ragione è necessario rivolgersi ad uno specialista ed effettuare le corrette analisi del caso.

Fondamentale è la determinazione del PSA (Antigene Prostatico Specifico), una sostanza presente nel sangue, e, nel caso di dubbio, ove clinicamente indicato, eseguire una Risonanza Magnetica Prostatica.

Questo semplice, ma estremamente fine test diagnostico, permette di fornire allo specialista urologo, una mappa della prostata, indicando dove è più probabile che si nasconda la malattia, in modo da poter eseguire una biopsia mirata.

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